Dopo aver vissuto per poco più di un anno in Sicilia, con il Messico ha avuto inizio il mio Viaggio a tempo indeterminato! Ricordo che avevo programmato il viaggio solo un mese e mezzo prima… è da folli, lo so! Non stavo più nella pelle all’idea di partire e dare la notizia a familiari e amici mi suonava ancora strano, non riuscivo a realizzare che avevo il biglietto aereo con partenza alle porte. Le mille cose da fare in previsione dei ben 9 mesi programmati (sei in Messico, tre in Costa Rica) mi avevano letteralmente prosciugata, ma nonostante questo mi sentivo al settimo cielo. E fu così che dopo 12 ore di volo diretto, 7 ore di fuso orario, mi sono ritrovata dall’altra parte del mondo e dal quel momento è iniziato il mio “adattamento”, nonché la scoperta di un paese completamente diverso, tra cose inusuali, bizzarre e quelle per la quale resti piacevolmente sorpreso. Sapevo già i luoghi che avrei voluto visitare, le spiagge più rinomate, i piatti tipici da assaggiare e quant’altro, ma ciò che mi stava davvero stupendo erano i messicani! Persone di gran cuore, gentili, altruiste, discrete, sorridenti… Per me la cosa più importante dell’intero viaggio e che dà valore all’esperienza stessa, non è solo l’energia che trasmette il posto stesso, ma anche e soprattutto le persone e i piccoli rapporti che nascono nel quotidiano. Quando resto in un paese per diverso tempo, soprattutto in zone assolutamente non turistiche, non mi sento in vacanza, mi sento come a casa: nessuno sguardo sospettoso, nessuna percezione di disagio o pericolo, una gentilezza pazzesca a cui non sono abituata e che mi ha davvero stupita, io che mi sono ritrovata a dover “parlare” spagnolo senza nemmeno averlo mai studiato, affrontando addirittura intere conversazioni con i vicini di casa!

Ho dei bellissimi ricordi del Messico, che riaffiorano ogni volta che do uno sguardo alle tante foto scattate e ai video “scemi” che ancora oggi mi fanno morire dalle risate!

E ora vi lascio a qualche curiosità ...

Messico

Día de los muertos

L’esperienza più emozionante e divertente che porterò sempre tra i miei ricordi ??

La famosa festa messicana Día de los muertos, la Festa dei Morti! Ma questa non è una banale festa commerciale in stile Halloween. Si tratta infatti di una delle festività più iconiche del Messico, patrimonio dell’Unesco dal 2003, un’occasione in cui le famiglie si riuniscono per onorare i propri defunti, generalmente tra il 28 ottobre e il 2 novembre. Strade, piazze, cimiteri si popolano di altari decorati, su cui vengono disposte delle offerte di cibo tradizionale. E ancora musica, balli, spettacoli di vario tipo, sfilate in maschera, con abiti pittoreschi e il viso decorato da teschio, il simbolo più rappresentativo di questa festa. E chi mi conosce, sa quanto adoro mascherarmi, specie con un trucco “spettrale”! Ma qui, come avete capito, non c’è nulla di macabro, solo un modo originale per stare insieme divertendosi e avvicinando il mondo dei morti a quello dei vivi. Vi invito a dare un’occhiata sul web per scoprire il significato profondo e i numerosi dettagli che fanno di questa celebrazione qualcosa di spettacolare e unico al mondo.

Lo sapevi che … ??? 😯

Questo non è il classico elenco di curiosità che si può trovare in un qualsiasi articolo del web, ma dettagli che ho notato io stessa o esperienze che ho vissuto in modo diretto. E alcuni di questi punti li ho riscontrati anche nei viaggi successivi. Lo so, l’elenco è lunghissimo ma non sono riuscita a trattenermi, ho dovuto scrivere tutto ciò che mi veniva in mente…spero non vi annoierete!

Dunque iniziamo:

  • avete presente quando nei film si vedono più di due persone in motorino?? Esistono davvero!! Qui è normale andare in scooter in tre, più un bambino di fronte in piedi o addirittura neonati in braccio… ovviamente tutti senza casco!

  • non ho mai visto della spazzatura abbandonata lungo gli stradoni (e qui si trovano diversi cartelli che invitano a non gettarla) ma……il paese di per sé è molto sporco! Rifiuti ovunque, tra vie e marciapiedi, e ciò è dovuto anche al fatto che ci sono parecchi cani e gatti randagi che rompono i sacchetti dei rifiuti;

  • non esiste la raccolta differenziata;

  • scordatevi il comodissimo bidè;

  • la carta igienica non va buttata nel wc, ma nel cestino;

  • è comune trovare negli appartamenti letti matrimoniali dalle misure quasi pari ad un letto da una piazza e mezzo. Oppure al contrario, king size per 4 persone!

  • nella maggior parte dei fruttivendoli e mercati si lasciano in vendita la frutta e la verdura andata a male… è assurdo lo so, e immaginate la puzza soprattutto nei mercati al coperto!! Per fortuna che almeno nei grandi supermercati non si arriva a certi livelli;

  • alle casse di molti grandi supermercati, ci sono degli addetti di una certa età che aiutano ad imbustare, ed è un gesto apprezzato lasciargli una piccola mancia;

  • avrete già capito che pulizia e igiene sono un optional, ma il peggio lo si trova nei mercati dove carne e pesce vengono trattati come fossero merce qualunque: senza alcuna protezione contro polvere e mosche, a volte anche sotto al sole…io tendevo a girarmi dall’altra parte! E nei supermercati ti servi da solo proprio come nel reparto ortofrutta;

  • abituata ai prezzi della nostra carissima Italia, una delle prime cose che mi aveva colpito erano proprio i prezzi di alimentari e servizi come taxi, lavanderie, noleggio scooter…soprattutto in posti meno turistici dove i prezzi sono ovviamente ancora più bassi;

  • guidare è un incubo, non perché i messicani guidano male, anzi sono molto prudenti, ma per via dei numerosi dossi di cemento e buche profondissime!! I dossi, alti e stretti, spesso non vengono segnalati o i cartelli sono vecchi e quindi illeggibili. Per questo motivo, consiglio di avere sempre qualcuno davanti che possa fare strada, soprattutto di sera;

  • i semafori sono posti oltre l’incrocio, strano ma vero! Tranquilli, ci farete presto l’abitudine;

  • la gente attraversa stradoni ad alta velocità a 4 corsie…è scioccante!

  • avete presente quando si dice “avere la musica nel sangue?” Ecco qui non manca di certo e soprattutto ad alto volume!

  • almeno nelle zone da me visitate, ho notato la presenza di pochi mendicanti;

  • nei ristoranti cinesi non ci lavorano i cinesi! Per fortuna però avevo trovato il mio ristorante di fiducia, altrimenti è molto facile restare delusi dalla cucina;

  • a proposito di ristoranti, ci restano un po' male se non ricevono la "propina", ovvero la mancia;

  • colori super vivaci usati ovunque: case, negozi, monumenti, oggettistica e vestiti…adorooo!!

  • grigliate in strada ad ogni ora del giorno? Qui tutto è possibile e che fumate!!

  • ovunque si trovano baracchini improvvisati (ad es. nel baule della macchina): chiunque può mettersi in strada a vendere cibo preparato in casa o snack confezionati;

  • cosa hanno in comune supermercati, ristoranti, mezzi di trasporto, negozi?? L’aria condizionata a bomba! Quindi portate sempre con voi una felpa!

  • nelle zone più turistiche, negozi biologici e ristoranti vegetariani/vegani sono abbastanza diffusi e anche nei grandi supermercati si trovano diversi prodotti, a prezzi più o meno adeguati;

  • sappiamo tutti che i prodotti italiani sono famosi in tutto il mondo, ma trovare prodotti che cercano di imitare vagamente quelli italiani, perfino nella marca, mi faceva ridere per tutto il supermercato!

  • ma voi la conoscete la “Pasta Alfredo”?? Una ricetta del Lazio americanizzata che in Messico (e non solo) si trova sia nei ristoranti che congelata al supermercato…no comment!

  • qui ho scoperto per la prima volta il cocco giovane, ovvero non ancora maturo, con la polpa morbida da mangiare col cucchiaio e l’acqua dolciastra…e nulla, è diventato una droga!

  • chi mi conosce sa che vado matta per la frutta e adoro scoprire frutti nuovi, ed è proprio qui che ne ho assaggiati di diversi, del tutto sconosciuti o che in Italia vengono importati ma il sapore non è il massimo;

  • qual è il negozio più diffuso? Le farmacie! Se ne trova una ogni tot metri, ma la cosa sconcertante è che vendono anche cibo spazzatura!

  • così come le farmacie, troviamo anche i 7-Eleven, dei piccoli minimarket, talvolta aperti h 24, che forniscono un po’ di tutto a prezzi bassi. E’ la catena più grande e famosa al mondo quindi non sorprende di trovarne uno ad ogni angolo, comodi in caso d’emergenza!

  • i “condo” o “condominio” sono molto diffusi, soprattutto nelle zone turistiche: si tratta di complessi residenziali con sicurezza all’ingresso h 24, normalmente con piscina e palestra;

  • le strade sono piene di cani e gatti randagi, soprattutto in periferia o in zone non turistiche. Peccato però che la maggior parte sono malandati o gravemente malati e talvolta anche molto magri. Dire che tutto questo mi portava una tristezza infinita è poco, spesso davo loro da mangiare e gestire la cosa non era sempre facile!

  • acqua in bottiglia?? Sì, ma preparati a pagarla come l’oro in quanto tutta importata! Qui l’acqua si trova solo filtrata e di bassa qualità, in vendita in grandi boccioni e si può ricaricare presso i distributori automatici;

  • leggevo che il Messico è il più grande consumatore di Coca Cola al mondo! In effetti avevo notato che le bibite gassate vengono molto apprezzate…

  • girando tra i supermercati è impossibile non imbattersi in snack di ogni tipo, spesso mai visti e addirittura “strani”;

  • una delle prime cose che ho notato?? Il cielo!! Stupendo, come mai mi era capitato di vedere, di un blu pazzesco, spesso con una nota di viola e nuvole giganti super pannose!

  • arrivata a inizio settembre, quindi nella stagione delle piogge, il sole era bollente, difficile rimanere esposti per più di qualche minuto. E se lo dico io che “vivo di sole”, vuol dire che era davvero insopportabile!

  • non tutte le banche lo permettono, ma anche per i turisti è possibile aprire un conto corrente;

  • i mezzi più comuni che si trovano in strada sono: fuoristrada di grande cilindrata, camion “da vero macho” col cofano allungato, bus scolastici gialli in stile The Simpsons, tantissime macchine e furgoni vecchi e malridotti che stanno su per miracolo. Da questo deduco che qui non esiste la revisione obbligatoria, o quanto meno non come la intendiamo noi;

  • a inizio e fine giornata si vedono spesso furgoni col cassone posteriore pieno di operai in piedi…tipica scena da film! E tutti con gli occhi aperti: ma come è possibile che il vento non gli dà fastidio?! Stesso discorso per chi si muove in scooter…e io che usavo occhiali da sole + mascherina antivento!

  • il Messico ha ben 4 fusi orari e l’ora legale non viene applicata in tutti gli Stati, quindi attenzione tra uno spostamento e l’altro;

  • i cavi della linea telefonica non sono interrati, quindi vi salteranno subito all’occhio dei grossi ingarbugli sospesi tra i pali della luce;

  • dal momento in cui decisi di andare in Messico, iniziai a notare che, in un modo o nell’altro, in moltissimi film si fa riferimento a questo Paese: cibo, cartelli della droga, posto ideale per malviventi in fuga e ovviamente non può mancare la lingua spagnola, anche solo per piccole battute.

Qualcosa mi sarà di certo sfuggito ma tirate un sospiro di sollievo, siamo giunti al termine!! Vorrei concludere però spendendo ancora qualche parola su questo popolo meraviglioso. Dire che mi sono trovata bene è poco: mi sentivo sempre a mio agio con tutte le persone nel quotidiano, compresi i proprietari di casa, e vedere spesso volti sorridenti rallegra la giornata! E in particolare una scena mi rimarrà sempre nel cuore: avevo chiesto informazioni stradali ad un signore che stava lavorando (preparava le tortillas) e ha mollato tutto per accompagnarmi, facendomi strada in scooter. Una volta arrivati, gli ho offerto una mancia ma lui non ha accettato e battendosi la mano sul petto mi ha detto sorridendo “con corazón”. Sono rimasta di stucco… sono proprio questi i piccoli gesti che fanno la differenza e riempiono il cuore! 💜